Tradurre Murakami

Dreaming Murakami: traduttrici a confronto
Antonietta Pastore
dialoga con Maria Francesca Sereni
Mercoledì 12 dicembre ore 17.00,
Laboratorio Formentini (Milano)

Questo incontro prenatalizio offre agli appassionati di Murakami Haruki e della cultura giapponese una duplice possibilità: vedere in anteprima milanese il bel documentario di Nitesh Anjaan su Mette Holm, che da oltre vent’anni traduce in danese le opere dell’autore e traduttore nipponico, e dialogare con Antonietta Pastore, una delle sue voci italiane. Un’occasione unica per esplorare il mondo surreale e affascinante di un grande della letteratura mondiale attraverso la testimonianza di chi affronta quotidianamente il delicato compito di rendere accessibili i suoi romanzi a tutti i lettori. Il documentario sarà proiettato in originale con sottotitoli in italiano.
http://www.dreamingmurakami.com/


Antonietta Pastore è nata a Torino nel 1946. Dopo la laurea in Pedagogia all’Università di Ginevra, dove è stata allieva di Jean Piaget, ha conseguito un master alla Sorbona di Parigi. Dal 1977 al 1993 ha vissuto in Giappone, dove è stata visiting professor all’Università di Lingue straniere di Osaka. Nel 1993 è tornata a vivere in Italia e da allora si dedica alla traduzione letteraria e alla scrittura. Ha tradotto opere narrative di numerosi autori giapponesi tra i quali Natsume Soseki, Abe Kobo, Inoue Yasushi, Nakagami Kenji, Ikezawa Natsuki, Kirino Natsuo, Kawakami Hiromi, e gran parte dell’opera di Murakami Haruki. Ha inoltre pubblicato con Einaudi il saggio Nel Giappone delle donne (2004), la raccolta di racconti Leggero il passo sui tatami (2010), e il romanzo Mia amata Yuriko (2016). Nel 2017 ha ricevuto il 21° Premio internazionale Noma per la traduzione della letteratura giapponese.

L’incontro è aperto a tutti, registrandosi al modulo https://goo.gl/dK6EJm, e si chiuderà con un brindisi natalizio.

 

Giorgio Amitrano a Bookcity 2018

Bookcity 2018
Il Circolo dei Lettori di Milano presenta:
LEGGERE LE GEOGRAFIE
Hug Milano
Via Venini, 83 – 20125 Milano

Sabato 17 novembre ore 21
Il Giappone tra pop e sublime
con l’autore Giorgio Amitrano dialoga Carmen Covito

Iro in giapponese significa colore. Iro iro, raddoppiato, è una miscellanea variopinta, un insieme articolato e sorprendente. E così è questo libro, che accompagna il lettore in un viaggio inaspettato e iridescente attraverso la vita, la cultura e le contraddizioni del Giappone di oggi. Giorgio Amitrano è uno dei massimi nipponisti italiani. Per quattro anni direttore dell’Istituto di Cultura italiana a Tokyo, docente di Lingua e letteratura giapponese all’Università degli studi di Napoli L’Orientale, Amitrano è il traduttore di autori di culto come Yoshimoto Banana, Murakami Haruki, Kawabata Yasunari, Miyazawa Kenji. Con lui scopriremo il Giappone più autentico, multiforme, capace di muoversi agilmente fra tradizione e modernità.

Il LIBRO DI CUI SI PARLA: Giorgio Amitrano, “Iro iro”, DeA Planeta Libri


 

 


 

Corso di teatro giapponese all’Elfo Puccini

La maschera e il corpo
corso di storia ed estetica
del teatro giapponese

a cura di Asiateatro (www.asiateatro.it)
Teatro Elfo Puccini | ottobre 2018 – febbraio 2019

Otto lezioni per conoscere la grande tradizione teatrale giapponese, dalle origini nel mito e nel rito alla fioritura dei generi classici (nō, kabuki, bunraku) fino al teatro-danza contemporaneo. Ancora carico della magia dei riti antichi della possessione sciamanica eppure capace di costante rinnovamento, il teatro giapponese è il modello di un “teatro totale” che ha affascinato le avanguardie europee. Scopriremo la sua storia e le sue tecniche attraverso video, immagini e testi in compagnia delle docenti Carmen Covito e Rossella Marangoni, presidente e vicepresidente di AsiaTeatro.

 

Corso introduttivo: 8 lezioni con cadenza quindicinale, il giovedì dalle ore 18.30 alle ore 20.30

Calendario: 25 ottobre, 8 e 22 novembre, 6 dicembre 2018, 17 e 31 gennaio, 14 e 28 febbraio 2019

Costo: € 200 (sconto 10% a studenti e abbonati Elfo) Costo: € 200 (sconto 10% a studenti e abbonati Elfo)
(+ € 10 quota di iscrizione all’associazione culturale AsiaTeatro per chi non è ancora socio)

Dove: Teatro Elfo Puccini – Corso Buenos Aires 33 – Milano

Il programma del corso:

  1. Introduzione storico-antropologica. Le forme più antiche della rappresentazione in Giappone (kagura, sarugaku, gigaku, bugaku)
  2. Le forme classiche: il nō (parte prima)
  3. Le forme classiche: il nō (parte seconda)
  4. Le forme classiche: il kyōgen
  5. Le forme classiche: il bunraku
  6. Le forme classiche: il kabuki (parte prima)
  7. Le forme classiche: il kabuki (parte seconda)
  8. Il recupero della tradizione nel teatro danza contemporaneo.

L’ordine delle lezioni è indicativo e potrebbe cambiare in caso di necessità.

Poiché sono stabiliti un numero minimo e un numero massimo di iscritti, preghiamo le persone interessate di inviare una mail di preiscrizione con i propri recapiti all’indirizzo: web@asiateatro.it

_____

Per altre informazioni visita i siti:

www.asiateatro.it

www.elfo.org

www.carmencovito.com

www.rossellamarangoni.it

 

 

Consigli di lettura: La cucina Zen

Finalmente è stato ripubblicato uno dei meravigliosi libri di Graziana Canova sulla cucina giapponese: “La cucina Zen” che non solo ci propone 65 ricette perfettamente riproducibili anche dai meno esperti, ma ci racconta con il consueto garbo e la consueta esattezza le origini, i metodi e gli ingredienti della cucina dei monasteri.

Graziana Canova Tura
La cucina zen
   La perfetta imperfezione

Aracne Editore 2018
ISBN: 978-88-255-1572-5
prezzo di copertina 12,00 €
ebook 7,2 €

http://www.aracneeditrice.it/index.php/pubblicazione.html?item=9788825515725

Nella vita all’interno di un monastero zen, accanto alle pratiche spirituali, si dedica un’attenzione particolare a necessità quotidiane più terrene, come la preparazione del cibo. Fuori del Giappone quasi nulla si sa della cucina zen, spesso confusa con la macrobiotica o con la cucina tradizionale giapponese. Il volume rivela un mondo sconosciuto e affascinante, con i suoi precetti religiosi e le sue regole minuziose, offrendo anche un panorama dell’origine storico–culturale del vegetarianesimo zen. Seguendo un proverbio nipponico che recita «Se non l’assaggiate, non ne conoscerete mai il sapore», le ricette presentate permettono ai lettori di apprezzare una cucina sana, essenziale e gustosa.

 

Consigli di lettura: I racconti di Ise

I racconti di Ise

a cura di Andrea Maurizi
Marsilio 2018
ISBN 978-88-317-4980-0

Lo Ise monogatari (I racconti di Ise) è una delle opere più conosciute e apprezzate della produzione letteraria del periodo Heian (794-1185). Nella versione più attestata dagli studiosi, si presenta come una raccolta di 125 brevi aneddoti (dan) incentrati sulla descrizione di momenti particolarmente salienti delle avventure amorose di un anonimo nobile di corte. Tradizionalmente interpretata come una biografia romanzata di Ariwara no Narihira (825-880), non rappresenta però solo un raffinato e ben congegnato canzoniere d’amore dell’antico Giappone. L’importanza e la popolarità dell’opera risiedono anche nella sua capacità di esprimere i dettami del codice estetico del fūryū, termine di origine cinese usato in Giappone per alludere all’aristocratica eleganza che infonde le esistenze dei protagonisti dei monogatari.

Dopo il Genji monogatari (La storia di Genji, XI secolo), è di certo l’opera di letteratura classica che presenta il maggior numero di traduzioni in giapponese moderno e in lingue occidentali, di riduzioni in manga e di studi critici.

Questa nuova traduzione di Andrea Maurizi, bellissima, è da considerarsi una vera e proprio edizione critica, corredata da un’esauriente introduzione all’opera e alla sua collocazione storica e con uno straordinario apparato di note che analizzano ogni dettaglio delle composizioni.