Consigli di lettura: “L’ideale della Via”

Un nuovo bellissimo libro di Aldo Tollini:

L’ideale della Via
Samurai, monaci e poeti nel Giappone medievale
2017
Piccola Biblioteca Einaudi
pp. 282 € 24,00
ISBN 9788806232627

 

La Via occupa un posto di particolare rilievo nella civiltà giapponese medievale, dando vita, nelle varie forme in cui si manifesta, tra le quali la Via del Guerriero, del Tè, della Poesia, al nucleo fondamentale della cultura che si sviluppò tra i secoli XII e XVII. È il periodo in cui i samurai vennero alla ribalta della scena politica e sociale, e poi anche culturale, prendendo e gestendo il potere effettivo: un’epoca di sanguinose lotte, ma pure di una grande fioritura intellettuale che ha lasciato un segno indelebile persino sulla società giapponese contemporanea. Questo libro ripercorre le principali fasi dello sviluppo dell’ideale della Via, esplorandone la storia e le principali manifestazioni all’interno del pensiero dei samurai, nella poesia e nel Buddhismo. Guerrieri, monaci e poeti sono gli attori principali della scena medievale giapponese: nella pratica della Via, nella sua forma piú elevata, essi sono uniti dall’unico ideale del perfezionamento spirituale.

Aldo Tollini insegna lingua giapponese classica all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Si interessa di cultura giapponese medievale, e in particolare di Buddhismo e di cultura del Tè e traduce testi classici giapponesi. Per Einaudi ha finora pubblicato Antologia del buddhismo giapponese (2009), Lo Zen. Storia, scuole, testi (2012), La cultura del Tè in Giappone e la ricerca della perfezione (2014) e L’ideale della Via (2017). Da Ubaldini sono usciti due importanti volumi su Dōgen: Pratica e illuminazione nello Shōbōgenzō. Testi scelti di Eihei Dōgen Zenji (2001), Buddha e natura-di-buddha nello Shōbōgenzō. Testi scelti di Eihei Dōgen Zenji (2004).

 

Calligrafie in kana

 

Poesia su ventaglio. Calligrafia mia (Seisō 西荘 )

yo no naka wa
yume ka utsutsu ka
utsutsu to mo yume to mo
shirazu arite nakereba

世の中は
夢かうつつか
うつつとも
夢とも知らず
ありてなければ

Questo mondo
è sogno o realtà ?
non so se è realtà,
né se è sogno,
che esiste mentre non esiste.

(dal Kokinwakashū 古今和歌集 – poesia di anonimo –
traduzione di Ikuko Sagiyama)

Caratteri usati nella calligrafia:
よのなかはゆめかうつつかうつつともゆめともしらずありてなければ

 
 
 

Washoku al Chiossone

Washoku, la cucina giapponese: cibi e immaginario alimentare

La scrittrice Carmen Covito e il giornalista-scrittore Stefano Bigazzi ne parlano con Donatella Failla

Museo Chiossone
Piazzale Giuseppe Mazzini, 4, 16122 Genova

venerdì 26 maggio 2017, ore 17.00.
Ingresso libero

Il cibo è una necessità e un piacere comune a tutta l’umanità, ma è diverso in ogni cultura, che in esso si esprime e si riconosce. Nell’ambito del dialogo interculturale le tematiche del cibo e dell’alimentazione trasmettono vivamente il valore dell’uguaglianza tra gli uomini pur nella diversità e varietà delle civiltà, evidenziando significati di portata universale attorno ai quali Milano Expo 2015 ha riunito le rappresentanze d’ogni parte del mondo. Basata sull’equilibrio nutrizionale, la stagionalità e il rispetto della natura, la tradizione culinaria giapponese è stata dichiarata nel 2014 ‘Patrimonio Immateriale dell’Umanità UNESCO’, un riconoscimento di rango planetario che ha riconfermato l’importanza e la ricchezza della tradizione nipponica in patria e negli ambienti internazionali.

Carmen Covito, scrittrice, vive e lavora a Milano. Laureata in filosofia, ha vissuto in Giappone e in Spagna. Nel 1992 ha pubblicato presso Bompiani il fortunato romanzo La bruttina stagionata, tradotto in sei lingue e vincitore del Premio Rapallo-Carige Opera Prima 1992 e del premio Bancarella 1993. Tra le sue più recenti opere di narrativa, nel 2012 è uscito il romanzo breve Le ragazze di Pompei e nel 2013 Il processo di Giusta, entrambi ambientati in epoca romana nel secolo I d.C. Dal 2007 è socia fondatrice e vicepresidente dell’associazione culturale Shodo.it che diffonde la conoscenza della calligrafia sino-giapponese. Dal 2011 dirige la rivista di studi online AsiaTeatro.

Stefano Bigazzi è nato e vive a Genova. Laureato in Lettere con Paolo Aldo Rossi con una tesi su I Rosacroce e le utopie, ha lavorato dapprima come insegnante e poi come giornalista culturale presso Il Lavoro, il Venerdì di Repubblica e la Repubblica. Oltre a svariati racconti e contributi critici in cataloghi e monografie d’arte, ha pubblicato con Vincenzo Guerrazzi il romanzo Il compagno sbagliato (Mursia 2007), con Michela Bompani la Guida di Genova dalla A alla Z (Rizzoli 2004) e inoltre, presso Mursia, la digressione su cibo e cultura intitolata Cous cous e altri racconti.

Donatella Failla è direttrice del Museo Chiossone di Genova e insegna Storia dell’Arte dell’Asia Orientale presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Genova. Per la sua attività di ricerca e valorizzazione dell’arte e della cultura giapponese Sua Maestà l’Imperatore Akihito le ha recentemente conferito l’Ordine Imperiale del Sol Levante. Specializzata in studi orientali presso l’Università di Roma ‘La Sapienza’, è autrice di oltre 180 pubblicazioni in varie lingue, tra cui il recente libro Tabemono no Bi: bellezza gusto immagine dei cibi giapponesi del 2016, nel quale esplora i significati delle produzioni alimentari così come testimoniati nell’arte giapponese dei secoli XVII-XIX.

Il fiore del Nō

Nell’ambito della manifestazione “La Tigre e il Giappone” e in occasione dell’esposizione di alcune maschere di teatro Nō e Kyōgen della collezione Renzo Freschi, AsiaTeatro presenta “Il fiore del Nō”, una conferenza di introduzione al Nō e al Kyōgen tenuta da Carmen Covito il 5 maggio alle ore 20.
A seguire, alle ore 21 ci sarà una rappresentazione dello spettacolo di Stefano Bernini “Lo scambio dei ventagli” ispirato al Nō moderno di Mishima Yukio “Hanjo”.

Il festival, organizzato dall’associazione La Taiga e la rivista La Tigre di Carta, è dedicato a vari aspetti della cultura giapponese e si svolgerà per tutto il mese di maggio, dal 3 al 30 maggio.
Vi segnaliamo tra gli altri alcuni appuntamenti da non perdere:
il laboratorio di shodo e performance calligrafica del maestro Bruno Riva (6 maggio); le conferenze di Andrea Pancini sul Matsuri (21 maggio) e di Rossella Marangoni sulla simbologia del fiore di ciliegio (27 maggio); e tutta la rassegna cinematografica!

Gli eventi si svolgono presso il teatro e circolo culturale Corte dei Miracoli in via Mortara 4 a Milano. Ingresso libero con tessera associativa.
www.latigredicarta.it

 

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Meditando

“Quando ci si siede a meditare si diventa un Buddha, e quindi…”

坐禅して人が仏になるならば
zazen shite hito ga butsu ni naru naraba
Sengai Gibon  仙厓 義梵 (1750-1837)

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